51–100 di Latin America’s 50 Best Restaurants 2025
Si tratta dell’ “extended list” dei ristoranti classificati tra il numero 51 e il 100, svelata prima della cerimonia ufficiale che si terrà ad Antigua Guatemala il 2 dicembre 2025. La lista mostra una scena gastronomica latinoamericana estremamente varia e in forte evoluzione, con molti nuovi ingressi.
Pujol, Ciudad de Mexico
Geografia:
I ristoranti sono sparsi in tutto il continente: Messico, Brasile, Argentina, Cile, Perù, Colombia, Ecuador, Uruguay, Panama, Repubblica Dominicana, El Salvador, Guatemala, Venezuela, Bolivia, Costa Rica. Città come Città del Messico, San Paolo, Buenos Aires, Lima, Bogotá, Santiago e Panama City compaiono più volte, confermandosi poli gastronomici centrali.
Tendenze comuni:
Forte attenzione a ingredienti locali e stagionali, spesso da piccoli produttori o orti propri.
Valorizzazione di cucine indigene e afro-discendenti (Panama, Repubblica Dominicana, Bolivia, Ecuador).
Grande presenza di cucina sul fuoco vivo / live fire, griglia e legna.
Molti progetti con impronta sostenibile, ricerca sul territorio e collaborazione con comunità rurali.
Diverse interpretazioni di cucine ibride: giapponese–latinoamericana, francese con prodotti locali, influenze asiatiche sovrapposte a basi latinoamericane.
Pulpería Santa Elvira, Santiago de Chile
La Calma, Santiago de Chile
Stili di ristorante:
Dai bistrot di quartiere e fondas moderne a ristoranti di alto fine dining con menu degustazione lunghi.
Molta attenzione all’esperienza complessiva: location spettacolari (rooftop, vista mare, valli vinicole), ambienti rilassati ma curati, cocktail bar forti e carte dei vini focalizzate su piccoli produttori.
Fukasawa, Santiago de Chile
Alcuni highlight:
Pujol (No.51, Città del Messico): istituzione iconica della nuova cucina messicana, rimane appena fuori dalla top 50 ma con un ruolo simbolico fortissimo.
Ana (No.94, Guatemala City): nuovo ingresso, guidato da uno chef colombiano che reinterpreta la cucina guatemalteca; premiato anche come American Express One To Watch Award 2025.
Diversi indirizzi in Cile e in particolare a Santiago (Fukasawa, Demencia, Pulpería Santa Elvira, La Calma) che mostrano quanto la scena cilena stia crescendo, tra pesce, giapponese contemporaneo e cucina cilena moderna.
Vari ristoranti in Panama City, Quito, La Paz, Montevideo, Salvador e altre città meno “classiche” per il turismo gastronomico, che dimostrano una forte decentralizzazione della qualità.
In sintesi, questa lista 51–100 funziona come una mappa di destinazioni emergenti (o consolidate ma fuori dalla top 50) che raccontano dove sta andando oggi la cucina latinoamericana: territorio, identità, sostenibilità, creatività e tanto gioco tra tradizione e modernità.

